Ragusa: storia e turismo
Ragusa: cenni storici
Ragusa venne fondata in epoca preistorica dai Siculi, e ha ricoperto un ruolo fondamentale nella storia dell'isola. La leggenda vuole che il re siculo Hyblon
abbia fondato un primo insediamento, scacciando gli antichi Sicani. Durante l'epoca greca prese il nome di Hybla Heraia, in onore del re, essa fu più
volte assediata, ma inutilmente, infatti conservò la propria indipendenza fino alla metà del III secolo a.C. In seguito sotto i Romani, Ragusa
diventò una città decumana insieme a Modica, obbligate cioè a pagare a la decima parte dei raccolti, ciò fa pensare ad un trattamento
di favore, probabilmente dovuto al fatto che le città si arresero senza combattere. In seguito alla caduta dell'impero romano, divenne una comune Bizantino
e fu costruito un castello per difendersi dai barbari. Gli arabi provarono più volte ad espugnare la città ma la conquistarono solo nel 848, essi
incrementarono l'agricoltura e diedero un importante contributo nel campo artistico e culturale. Dopo una rivolta popolare, che cambiò il nome latino
Hereusium in quello arabo Rakkusa proprio per la cacciata degli Arabi che le diedero questo nome, venne per più di cinquecento anni amministrata autonomamente
da vari conti. Dopo la conquista normanna fu data in feudo dal conte Ruggero al figlio Goffredo i cui discendenti la mantennero sino all'avvento dei sovrani svevi,
quando passò al demanio. Fu poi feudo dei Chiaramonte che la unirono alla Contea di Modica dei Cabrera e degli Enriquez. La contea godeva di un'amministrazione
autonoma del tutto separata dal governo di Palermo, nessun re aveva diritto a governarla, ma solo il conte. Divenne dunque fra gli stati feudali italiani più
importanti soprattutto sotto il potente conte Bernardo Cabrera. Ragusa fu sede dell'amministrazione principale della contea fino al 1447, anno in cui a causa di una
violenta ribellione contro lo scellerato conte Giovanni Cabrera, tutte le istituzioni politiche e amministrative, che erano state incendiate e distrutte, furono
spostate a Modica. Nel 1693 un terremoto devastante distrusse l'antica città e causò circa cinquemila morti su una popolazione di circa tredicimila
abitanti, questo determinò la ricostruzione dell'intera città. Nel 1848 insieme alle città di Modica e di Scicli si ribella al governo borbonico,
al fine di ottenere la libertà e l'indipendenza dell'Isola. Nel 1860 furono inviati immediatamente dei volontari armati in aiuto di Garibaldi che era appena
sbarcato a Marsala e dunque entrò a far parte del Regno d'Italia. Ragusa è stata catalogata nel 2002 patrimonio dell'umanità, è una delle
città d'arte d'Italia più importanti, infatti la sua storia plurimillenaria ha lasciato svariate ricchezze artistiche e archeologiche. La ricostruzione
della città dopo il terremoto del 1693, ha avuto personaggi famosi quali il Vaccarini, Palma, Vermexio, Ittar, il Sinatra e soprattutto il celebre Rosario
Gagliardi. Questi con l'aiuto di uno stuolo di scultori locali e capomastri hanno creato un fenomeno unico e particolare: il Barocco del Val di Noto. La maggiorparte
del patrimonio artistico, con la sola eccezione della Cattedrale di San Giovanni Battista e di qualche palazzo settecentesco, si trova nel quartiere antico di Ibla.
Il solo quartiere di Ragusa Ibla contiene oltre cinquanta chiese, la maggior parte sono in stile tardo barocco. Anche i palazzi storici sono mumerosi.
Turismo Ragusa
Da visitare: L'antica chiesa e il Portale di San Giorgio edificata nel XII secolo, la Cattedrale di San Giovanni Battista.
Il Duomo di San Giorgio, La chiesa di Maria S.S. dell'Itria. Svariati sono i palazzi di rilievo storico e artistico, fra questi citiamo: Palazzo Zacco,
Palazzo Schininà di Sant'Elia, Palazzo Sortino-Trono, Palazzo Battaglia.
Inoltre di grande interesse anche il Circolo di conversazione, I tre ponti e il castello di Donnafugata.